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Chi Siamo

Specialità Romane dal

1960

Affacciata sull’incantevole Piazza Sforza Cesarini, tra le storiche mura di quello che fu il palazzo dei Borgia. Trattoria Polese nasce nei primi anni ’60 ad opera di Biagio Polese. Oggi i figli Paolo e Lorenzo proseguono il lavoro iniziato dal padre, senza dimenticare i dettami di una cultura gastronomica basata sulle classiche ricette popolari.

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La nostra storia

Un angolo della "Roma Sparuta"

La Piazza Sforza Cesarini ed i suoi dintorni hanno un notevole interesse storico.

Nel Medioevo sorgevano qui attorno parecchie strade tortuose che confluivano nella Piazza del Monte Giordano, ricordato da Dante circa i pellegrinaggi per il Giubileo. La Piazza Sforza si chiamò nel Medioevo Platea del Primicerio e nel Rinascimento Pizzo del Merlo. Dove oggi è Piazza della Chiesa Nuova c’era un avvallamento detto la Vallicella, e una contrada detta del Pozzo Bianco.

Palazzo degli Accetti, in Piazza Sforza, dove trovasi la “Antica Trattoria Polese”, fu abitato da Vannozza Cattanei con il suo secondo marito Giorgio de Croce e con la piccola Lucrezia Borgia di cinque anni (1485). Si legge infatti un lasciato della Vannozza agli Agostiniani "Ante est platea, ab uno latere via quae vadit ad Puteum Blarcum, ab uno latere est via per quam itur ad Cancelleriam" (la Cancelleria Vecchia era l’attuale palazzo Sforza).

Il palazzo con un’altana a torre all’angolo della piazza, era l’ospizio dei Boemi fondato nel 1338 e ricostruito da re Carlo IV nel 1437, come ci dice la lapide sulla via Banchi Vecchi.

Il Monumento sulla piazza rappresenta Nicola Spedalieri, filosofo e scrittore, (1795) autore dei “Diritti dell’Uomo”. E’ opera di bronzo dello scultore siciliano Mario Rutelli (1903), lo stesso che scolpì le famose Naiadi nella fontana in Piazza della Repubblica.

Gli alberi della piazza appartengono alla “Pawlonia Imperialis” e sono originari del Giappone. Producono a primavera grosse campanule violacee di delicato profumo.

A. Mastrovito



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